Il lavoro intermittente nel diritto italiano
Il contratto di lavoro intermittente, detto anche “job on call”, è stato introdotto nell’ordinamento giuridico italiano nel 2003. Il legislatore ha voluto disciplinare prestazioni di lavoro discontinue e intermittenti e regolarizzare prassi di lavoro non dichiarato o non regolare, come il “lavoro a fattura” ove, con l’emissione di fatture a titolo di lavoro autonomo, sono in realtà rese prestazioni a chiamata con caratteristiche proprie del lavoro dipendente. Inoltre il legislatore ha voluto favorire l’inserimento di giovani inoccupati o il reinserimento di disoccupati nel mercato del lavoro.